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T.R.A.P. Fleboterapia

Cos’è la TRAP

A differenza delle classiche scleroterapie, con la T.R.A.P. non chiudiamo i vasi, ma riduciamo il loro calibro, rendendoli più forti e funzionali.

Le patologie del circolo venoso colpiscono circa il 50% della popolazione femminile durante la pre‒menopausa e la menopausa. L’ereditarietà e lo stile di vita influiscono sulla comparsa anticipata di questi inestetismi, spesso accompagnati dal fastidioso sintomo “gambe pesanti”, da edema malleolare (alle caviglie) e dalla facile stancabilità degli arti inferiori.

Dopo un check‒up medico‒estetico prendiamo in carico globalmente il paziente: verrà corretta la postura, l’appoggio plantare, il peso, l’abbigliamento e tutti i fattori che concorrono nella riduzione del ritorno venoso.

Il trattamento fleboterapico vero e proprio con TRAP consiste nell’iniettare una sostanza (Sodio Salicilato in glicerolo) con una determinata concentrazione ed un adeguato protocollo anatomico cronologico in tutti i vasi visibili e non, patologici e non. Il distretto venoso non visibile ad occhio nudo verrà intercettato con una luce a fibre ottiche che è in grado di mettere a fuoco le vene ipodermiche ad una certa profondità.

Con questa metodica avremo il definitivo miglioramento estetico (no capillari) ed una ripresa della funzione valvolare (dove possibile), con la scomparsa del sintomo “gambe pesanti”.

Per concludere:
La TRAP è una metodica iniettiva non obliterativa che agisce sulle pareti dei vasi del circolo perforante e superficiale, per intenderci non è come la tecnica sclerosante che invece chiude, oblitera le vene trattate ma non risolve il problema a monte rischiando una recidiva o una formazione di altre venule o capillari dopo poco tempo.
Con la TRAP prima di avere effetti visibili ed estetici sulle varici si ha la scomparsa della sensazione soggettiva di gambe pesanti segno di cura e non di obliterazione delle vene trattate. Il trattamento non è aggressivo ed è senza effetti collaterali di rilievo.